mercoledì 11 giugno 2008

L'INCONTINENZA URINARIA "innovative soluzioni terapeutiche di un antico problema" CONVEGNO AURO IMOLA (BO)

IMOLA (BO) giugno 2008
Leoni Relatore sulla sessione
"INCONTINENZA ED ADENOMECTOMIA PROSTATICA".

L'incontinenza urinaria maschile è definita come "perdita involontaria di urina".
In seguito ad intervento chirurgico di prostatectomia, in alcuni casi reliqua una incontinenza urinaria tipicamente "da sforzo", intesa come perdita involontaria di urina in concomitanza ad aumento della pressione intraddominale (colpi di tosse, sollevamento pesi, ecc.).
Questo tipo di incontinenza presenta tutt'oggi un incidenza compresa tra 0,5-3% per tutti gli interventi attuati per risolvere un'ostruzione cervicouretrale (Ipertrofia Prostatica Benigna): sia l'intervento endoscopico (la Resezione Transuretrale della prostata - TURP) o laparotomico (adenomectomia prostatica).
Nel caso invece di neoplasia prostatica l'intervento in elezione è la prostatectomia radicale (in tecnica laparotomica, laparoscopica o robotica) e presenza un'incidenza di incontinenza a 12 mesi dall'intervento variabile da 5 a 20%.
Anche dopo radioterapia pelvica le casistiche parlano di incontinenza con valori compresi tra 0,5 e 5%.
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