Presentazione di un lavoro al con convegno AIRT Nazionale.
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Ufficiale del Convegno
TERAPIA CHIRURGICA RADICALE E CONSERVATIVA DEL CARCINOMA RENALE A CELLULE CHIARE: ESPERIENZA CONGIUNTA DI 2 CENTRI UROLOGICI, REGGIO EMILIA E PARMA
Autori: Pini G, Rossi R, Mora A, Spatafora S, Martino F, Spagni M, Ferretti S*, Cortellini P*, Leoni S
SC UROLOGIA ASMN REGGIO NELL’EMILIA - *SC UROLOGIA AO UNIVERSITARIA PARMA
TERAPIA CHIRURGICA RADICALE E CONSERVATIVA DEL CARCINOMA RENALE A CELLULE CHIARE: ESPERIENZA CONGIUNTA DI 2 CENTRI UROLOGICI, REGGIO EMILIA E PARMA
Autori: Pini G, Rossi R, Mora A, Spatafora S, Martino F, Spagni M, Ferretti S*, Cortellini P*, Leoni S
SC UROLOGIA ASMN REGGIO NELL’EMILIA - *SC UROLOGIA AO UNIVERSITARIA PARMA
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Obiettivi: Riportiamo l’esperienza congiunta di due centri di Urologia sulla terapia chirurgica del Carcinoma Renale a Cellule Chiare (Renal Cell Carcinoma- RCC): la Nefrectomia Radicale (RN- Radical Nephrectomy) e la Chirurgia Conservativa (NSS- Nephron Sparing Surgery). Risultati, follow-up e nuove strategie.
Materiali e metodi: Sono stati diagnosticati e stadiati clinicamente (con Ecografia addominale, TC toraco-addominale, Scintigrafia ossea, RX torace, emocromo, profilo renale ed epatico) 292 pazienti (186 maschi, 106 femmine, rapporto maschi/femmine 1,8 e con età media di 68 anni, range 31-88 anni) affetti da RCC e sottoposti a terapia chirurgica in un periodo di 6 anni compreso fra gennaio 1999 e dicembre 2004.
La scelta chirurgica è stata indirizzata dalle linee guida internazionali basate sullo stadio clinico (TNM), sulla presentazione della neoplasia e storia clinica del paziente:
a) Stadio clinico T1-T4, N+: → NEFRECTOMIA RADICALE,
Obiettivi: Riportiamo l’esperienza congiunta di due centri di Urologia sulla terapia chirurgica del Carcinoma Renale a Cellule Chiare (Renal Cell Carcinoma- RCC): la Nefrectomia Radicale (RN- Radical Nephrectomy) e la Chirurgia Conservativa (NSS- Nephron Sparing Surgery). Risultati, follow-up e nuove strategie.
Materiali e metodi: Sono stati diagnosticati e stadiati clinicamente (con Ecografia addominale, TC toraco-addominale, Scintigrafia ossea, RX torace, emocromo, profilo renale ed epatico) 292 pazienti (186 maschi, 106 femmine, rapporto maschi/femmine 1,8 e con età media di 68 anni, range 31-88 anni) affetti da RCC e sottoposti a terapia chirurgica in un periodo di 6 anni compreso fra gennaio 1999 e dicembre 2004.
La scelta chirurgica è stata indirizzata dalle linee guida internazionali basate sullo stadio clinico (TNM), sulla presentazione della neoplasia e storia clinica del paziente:
a) Stadio clinico T1-T4, N+: → NEFRECTOMIA RADICALE,
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il poster presentato
b)Stadio clinico T1 N0M0, buon performance status → CHIRURGIA CONSERVATIVA ELETTIVA (Enucleoresezione, Resezione Polare, Eminefrectomia).
c)Bilateralità, monorene chirurgico o congenito, IRC, Idroureteronefrosi → CHIRURGIA CONSERVATIVA ASSOLUTA .
d)M+, buon performance status → NEFRECTOMIA RADICALE + METASTASECTOMIA e/o IMMUNOTERAPIA (Il-2, IFN-α).
Il follow-up si è svolto mediante Tc, Scintigrafia ossea, ecografia addome, esame urine e citologia urinaria a scadenze trimestrali, semestruali o annuali presso i nostri ambulatori.
Risultati: Si è eseguito Nefrectomia Radicale (RN) in 179 Pz (61,2%) , Chirurgia Conservativa Elettiva (NSS) in 72 Pz (24,7%), Chirurgia Conservativa Assoluta in 9 Pz (3,1%), Nefrectomia Radicale + Metastasectomia e/o Immunoterapia in 32 Pz (11%).
E’ stato possibile risalire alla stadiazione pTNM in 277 pazienti: pT1 154 (54%), pT2 47 (16,7%), pT3a 29 (10,1%), pT3b 53 (18,5%), pT3c 1 (0,3%), pT4 3 ( 1%), pN0 256 (88%) pN1 11 (3,9%) pN2 22 (7,6%), pM0 263 (91,6%), pM1 24 (8,4%), follow-up medio 42 mesi (6-78).
Tasso di sopravvivenza globale 80,9%, tasso sopravvivenza libero da malattia 73,6%.
Tasso di progressione della malattia 24,9% di cui 9 recidive renali e 60 metastasi a distanza con tempo libero dalla malattia 15,2 mesi (0- 60 mesi). 14 sono stati trattati con metastasectomia e 10 immunoterapia.
E’ stato possibile risalire alla stadiazione pTNM in 277 pazienti: pT1 154 (54%), pT2 47 (16,7%), pT3a 29 (10,1%), pT3b 53 (18,5%), pT3c 1 (0,3%), pT4 3 ( 1%), pN0 256 (88%) pN1 11 (3,9%) pN2 22 (7,6%), pM0 263 (91,6%), pM1 24 (8,4%), follow-up medio 42 mesi (6-78).
Tasso di sopravvivenza globale 80,9%, tasso sopravvivenza libero da malattia 73,6%.
Tasso di progressione della malattia 24,9% di cui 9 recidive renali e 60 metastasi a distanza con tempo libero dalla malattia 15,2 mesi (0- 60 mesi). 14 sono stati trattati con metastasectomia e 10 immunoterapia.
Conclusioni:
1) Constatando un aumento della diagnosi incidentale della neoplasia (da 39% del 1999 a 68% del 2004) e un aumento della diagnosi di neoplasie <=4cm ( T1a) (da 6 del 1999 a 18 del 2004) abbiamo aderito ai criteri di modifica del TNM (2002) dello stadio T1 in due sottoclassi - T1a (<= 4cm) e T1b (4cm)
2) I dati ricavati dalla nostra esperienza confermano inoltre che è possibile ampliare con un buon margine di sicurezza le indicazioni alla chirurgia conservativa d’elezione anche a neoplasie renali localizzate di diametro superiore a 4cm: stadio T1b
4) Il follow-up dei pazienti affetti da neoplasia associata a trombosi delle vena renale o cava (stadio pT3b) non infiltrante la parete, non è correlato all’estensione craniale o caudale del trombo nel vaso, quanto al diametro medio della neoplasia originaria nel rene.
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