domenica 24 maggio 2009

VIDEO - Sling bulbouretrale modificabile ARGUS nell'incontinenza urinaria maschile: descrizione della tecnica chirurgica a 32 mesi di esperienza

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G. Pini, A. Hind, D. Viola, F. Martino, R. Rossi, L. Manoni, A. Martinelli e S. Leoni



Urologia, Arcispedale SMN, Reggio Emilia.

Scopo del lavoro:L'introduzione recente di nuovi sling perineali non aggiustabili, sembrano risultare superiori agli agenti iniettabili periuretrali e vengono a limitare l'indicazione allo sfintere artificiale.
Descriviamo la tecnica chirurgica dello sling bulbouretrale modificabile ARGUS® che ci ha portato ad ottenere un tasso di successo del 91,6% in 48 pazienti in 32 mesi di utilizzo.



Materiali e metodi: Il kit comprende: lo sling, PAD centrale radiopaco in silicone; un sistema di ancoraggio, 2 colonne composto di multiple subunità coniche e da anelli radiopachi di posizione; appositi fissatori degli anelli, una coppia di aghi, per l'inserzione dello sling.
Note chirurgiche: INSERZIONE: Anestesia spinale, catetere vescicale e posizione litotomica. 
Duplice incisione sovrapubica trasversa (3 cm) laterale alla linea alba con esposizione dell'aponeurosi dei muscoli retti. Incisione (5 cm) perineale sagittale ed isolamento del bulbo uretrale. Inserzione parallela al tavolo operatorio degli appositi aghi nell'angolo di incidenza tra bulbo e muscoli ischio cavernosi con perforazione delle aponeurosi perineali, e raggiungimento delle incisioni sovrapubiche per via retropubica dopo aver orientato l'ago perpendicolarmente. 
Uretrocistoscopia per scongiurare possibili perforazioni uretrali e vescicali. Trasferimento e fissazione con gli anelli delle estremità dello sling dal perineo alla regione sovrapubica fino ad ottendere il pad in silicone simmetricamente adagiato sul bulbo. La tensione adeguata è definita quando sufficiente a vincere una pressione uretrale retrograda di 35 o 40 cm H2O, sviluppata da apposita sacca. 
Catetere vescicale rimosso in 1°/2° giornata.
MODULAZIONE: Anestesia locale ed incisione su precedenti cicatrici ipogastriche, repertazione dell'estremità delle colonne e degli anelli sovrafasciali. Eliminate le aderenze fibrotiche e mantenuti gli anelli in sede sovrafasciale si trazionano o allentano gradualmente e simmetricamente le colonne quanto basta per vincere la nuova pressione uretrale retrograda. 




Risultati: Follow up medio 18 mesi (da 1 a 32). 4 perforazioni vescicali intraoperatorie. Non infezioni, ne rigetti. Successo in 44 (91,6%): completamente asciutti 16 (33,3%), 28 (58,3%) poche gocce con incremento P addominale; 11 (22,9%) con modulazione dello sling in anestesia locale (7 aumento, 4 allentamento della tensione), numero medio di aggiustamenti 1,9 (da 1 a 3); rimozione in 2 pz (4,1%; 1 erosione, 1 sospetta perforazione rettale).



Discussione: Fondamentale è il controllo endoscopico intraoperatorio; l'eventuale perforazione vescicale non pregiudica comunque il risultato finale; il soffice pad in silicone e la preservazione dei muscoli bulbouretrali preservano l'integrità uretrale. I risultati sono istantanei alla rimozione del catere vescicale ache in pazienti complicati da precedente chirurgia o radioterapia. Elevato tasso di soddisfazione dei pazienti.



Conclusione: Lo sling bublouretrale è posizionato facilmente con basso tasso di copmlicanze ed ottimi risultati

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